Il piccolo Hans - anno III - n.10 - aprile-giugno 1976

est roi. !La pratique désinteressée de la peinture est un inlassable sacrifice, un don du temps, de patience, d'amour, sans alcune contrepartie d'argent (sauf les modernes marchands) c'est 'semer à tout vent ' pour inconnus, un jour avant ou après la mort, on vous dira merci. C'est tro;p tard pour tant de · traverses vécues. Mais qu'importe. Ce qu'importe ' est la def du bonheur ' ». Si veda: Fondation Le Corbusier, ,Parigi, G. BATAILLE, . La Part Mau­ di-te. Essai d'Economie General. ,Je La consumation, col. « l'usage des richesses », ed. de !Minuit, , Parigi 1949 con dedica e firma di Bataille: « À Monsieur !Le Corbusier et témoignage d'admiration et de sympathie. » Le Corbusier è la prima vittima del gioco Lequeuilluchamp: e tutta l'opera di Duchamp deve essere sempre confrontata e collegata a quella di Le Corbusier. ,D'ora in poi si deve considerare Duchamp ·come un architetto orfico, cioè con lo stesso sguardo di Lequeu, sguardo di Orfeo, sguardo in dietro, come già, nel 1912, lo poneva con chiarezza DuchampNillon nel suo progetto della Casa Cubista, chiaro riferimento a un « hotel particulier » del settecento a esclusione dell'elemento cubista faticosamente ripetuto nei frontoni: il sole, cioè l'aereo. Si veda G. AP0LLINAIRE, Le peintres cubistes, ed. iPierre Cailler, Ginevra 1950, figg. 44 e 45, prima ed. 1'913; e il catalogo della mostra Les Duchamps, Musée des Beaux Arts de Rouen, aprile-giugno 1967 (il titolo al .plurale della mostra è dovuto a iDuchaimp, lo è anche l'allestimento della sala del museo dedicata alla famiglia Du­ champ, tutta basata sul rinvio). s EMIL KAUFMANN nel volantino-annuncio della pubblioazio­ ne del suo saggio Von Ledoux bis ,Le Corbusier presenta per fa prima volta un'architettura di Lequeu: « Le vieux chateau (en maçonnerie) à la mer », disegno . che insieme al « Rendez-vous de Bellevue est à la pointe du Rocher » viene pu,bblicato nelto stesso saggio alcuni mesi dopo nel capHolo Rivoluzione e classi­ cismo. .H disegno di Lequeu pubblicato da Kaufmann nei volan­ tino come il vecchio cas-tello al mare accompagna un testo che sottolinea come « Già 150 anni , prima dell'architettura 'moderna ' » . venga presentato il programma della « 1Sachlichkeit »: si veda EMIL KAUFMANN, Die Stadt Des Architekten Ledo u x zur Er­ kenntnis der Autonomen Architektur, Berlino 1933 (Cab. Est. B.N. Parigi). Sarebbe interessante confrontare il testo di Kauf­ mann con Défense de l'architecture in « Architecture d'.aujour­ d'hui », n. 10, dic. 1933, risposta ,di Le Corbusier a Karel Teige, a proposito della critica severa di quest'ultimo al Mundaneum in « Stauba », nel 1929. Tutti questi tre testi polemizzano sulla « Sachlichkeit » e il Mundaneum. Sulla Sachlichkeit rimandiamo allo studio di MAURICE CASTEELS, Die Sachlvchkeit in der Modern Kunst, con l'introduzione di H. Van de Velde, ed. H. Jonquières, Parigi e Lipsia 1930, di cui è interessante notare che vi sono riprodotti il tempio della loggia massonica del rito scozzese a 121

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