Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

dà dunque una semiologia dell'osceno. È stata Susan Sontag, con molta finezza, a sottolinearne la qualità demotica 4 • Nel capitolo « L'immaginazione pornografica», che fa parte del volume Interpretazioni tendenziose, la Son­ tag è stata capace di avvicinare il problema nel solo modo legittimo, cioè accettando, fuori da ogni ipocrisia o distinzione moralistica, il valore funzionale della por­ nografia, escludendo le c oonestazioni solenni, panico­ marmoree a cui non riesce a sottrarsi neppure uno scrittore come Miller 5 • A parte un rilievo che conforta quanto si proponeva poco più sopra ( « Le esperienze non sono poI'nografiche; lo sono soltanto le espI'essioni e le rappresentazioni, struttuI'e dell'immaginazione» 6 ), la Sontag elimina oerti errori macroscopici di approccio alla pornografia, che riprecipitano nell'equivoca alterna­ tiva, idealistica e finalmente repI'essiva, « arte, non arte» (mi auguro che sia ormai chiaro al lettore che il discorso qui abbozzato diverge toto corde da questo pseudopro­ blema): « lo scopo o l'effietto che questi libri, intenzio­ nalmenne o no, si propongono - ,l'eccitazione sessuale dei lettori - non è un difetto... La pornografia è uno dei settori della letteratura - un'altro è la fantascienza - che mira al disorientamento, alla dislocazione psi­ chica... La pornografia, quando è anche letteratura seria mira a 'eccitarie ', nello stesso modo in cui i libri che registrano una forma estrema di esperienza religiosa mirano a "convertire '...» 7 • Dopo aver riconosciuto che « l'osceno è una nozione primaria della coscienza umana» 8 , la Sontag ritorna, direi regredisce, è vero, alla nozione tragica secondo cui « l'argomento del,la pornografia non è il sesso ma '1a ·morte» 9 , affermazione ideologica riischiosa dove mi pare che vengano a scindersi i due versanti, finallora coale­ scenti, della pornografia e dell'erotismo. Il senso di in­ frazione, di oltraggio che inerisce a:ll'erotismo e lo 98

RkJQdWJsaXNoZXIy