Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
Note sulla pornografia* Partiamo dall'annuncio pubblicitario che una rivista pornografica italiana, « Proibito», pubblica sulle pagine di una rivista sorella. Ci si aspetterebbe che la « proibi zione» del titolo fosse l'interdetta sulla pornografia, ma appunto la didascalia che accompagna l'immagine smen tisoe , la facile supposizione che lo spettatore di porno grafia goda o si compiaocia ad infrangere un interx:letto sociale. « E' severamente proibito mettere in dubbio la genuinità di questa scena... perché Proibito stampa dal vivo e a colori ecc.». Ora, poiché nessuno può pensare che il viso e il pube che l'immagine presenta siano di segni, di che cosa vuol dare testimonianza l'annuncio in questione? Ci dice: Non potete dubitare che nel reale questo viso d'uomo è stato, davanti a una macchina da presa, a un solo centimetro ,da questo pube. . Dal che si deduce che un fotomontaggio, per quanto riuscito, non potrebbe soddisfai:;e l'esigenza del pubblico preso di mira. Fidiamoci dei pubblicitari e serviamoci di queste * E' questa la risposta (leggermente ampliata) a un que stionario sulla pornografia (dove, per la verità si agitava soprat tutto il problema legislativo o «morale»: per o contro?, proibire, permettere o tollerare?), proposto dalla rivista francese «Art Presse » a psicanalisti, scrittori, militanti. Cfr. « Art · Presse», gennaio 1976. 84
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