Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

artificiosamente, a riflettere con problemi non suoi. Che non nascono dai suoi bisogni materiali, ma dai cervelli dei suoi intellettuali. Perché le risposte siano più facili, i partiti gli intellettuali li cooptano nei loro apparati: lo scambio che avviene è nella forma antica del baratto. Contro l'appartenenza si chiede l'adesione, la partecipa­ zione. E si dà giustificazione, ruolo. Travolti da un insolito desti-no, la politica come apparato unifica tutti. E all'esterno cosa succede? Dopo il '68 il meccanismo della delega ai politici non è ammissibile, tollerabile. Ma alla delega, a ricevere la delega, non si può rinun­ ciare. Allora l'intellettuale viene riconnotato: a lui il politico delega di ricevere la delega. Il rapporto politici­ intellettuali si basa su uno slittamento reciproco corn­ tinuo, in funzione, naturalmente, dell'esterno. (C'è una sfera che media il cielo immobile e il mo­ mento degli eventi. Il primo è un orizzonte dove il Sapere della storia si perpetua nell'infinito progresso, il secondo è il fatto nel suo puro esserci, la crisi, lo sfarsi comatoso di una reggenza politica, l'affollarsi di gesti da interpre­ tare. Dall'universo teleologico del pensiero c'è chi prende lume e, volto al mondo del divenire, media, intelligenza veridica, un pensiero in atto. C'è una domanda di inter­ pretazione generalizzata. La verità tiene del carisma del prendere la parola, è un'interpellazione, la verità non è certo assoluta, è porzione, ma è quella porzione da cui può essere detta qualsiasi cosa sulle cose. Si tesse da qui, sulla stampa, la Schola cantorum di quanti pren­ dono democraticamente parola, la loro parola d'autore, in un civile · contraddittorio di magisteri, di autorità. L'autorità di quanti, in chiave interpretativa specialistica, leggono un presente culturale e politico che si dispone al loro sguardo di competenza. Siamo nella intelligente ripartizione di funzioni e di ambiti dove parcellarmente si ricostruisce una Storia e una Realtà. La Storia è 81

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