Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
che, se non la si pensa in astratto, appare come finale. Questa via rivoluzionaria sconvolge e va oltre le « soglie» stabilite dalla s e miotica. È_ percorso - anche peripezia - traccia dialettica - come quell'« imbastitura» - nella struttura profonda della contraddizione che co stituisce il soggetto e nella fi gu ra - e profondità - delle contraddizioni della realtà sociale: anche in forma di conoscenza linguistica, di ricerca nell'universo del discorso, va nei due ,sensi, continuamente. Italo Viola 1 Nomineremo in questa forma abbreviata e antonomastica il Trattato di semiotica generale di Umberto Eco (Milano, Bom piani, 1975). Ogni rimando diretto sarà alle sue pagine. L'accostamento alla Critica una e molteplice non ci con vince: non per « timore reverenziale » e senso della misura e dell'umorismo (p. 6), ma perché potrebbe dissipare analogie più persuasive col Novum Organum o, per un'aura e figure che forse diremo, con la Monadologia. 2 Tutta la formula (a p. 63) ha rilievo tipografico, ma il corsivo è nostro. 3 In UMBERTO Eco, Le forme del contenuto, Milano, Bom piani, 1971, pp. 127-144. 4 JACQUES LACAN, Funzione e campo della parola e del lin guaggio in psicoanalisi, in Scritti, a c. di Giacomo Contri, Torino, Einaudi, 1974, vol. I, p. 271. 5 Il motivo è nel fondamento di tutta la meditazione di Benjamin sull'arte e sulle lingue, ma per la citazione si veda la Premessa gnoseologica a Il dramma barocco tedesco - trad. di Ursprung des deutschen Trauerspiels -, Torino, Einaudi, 1971, p. 28. 6 La citazione è nel Trattato, p. 378. 7 Affermazione contenuta nelle Forme del contenuto, cit., p. 125, ed espressamente conformata ail convincimento dell'autore. s P. 376 e nt. 2, ivi. 9 Le citazioni dehl'« onnipresenza del discorso » e degli am biti concreti sono da J. LACAN, Funzione e campo della parola e del linguaggio in psicoanalisi, in Scritti cit., vol. I, pp. 258 e 251. 70 10 Ibid., p. 249.
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