Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

guistica»: mentre è proprio l'analisi condotta nelle leggi della teoria a produrre i motivi radicali della revisione, a connotare come una diver,sa logica della lingua il discorso sugli stessi termini, a istituire la lettura sinto­ matica, per cui la rappresentazione del contenuto - si dica pure del sig:qificato - coincide con la « catena me­ taforica dei significanti». È proprio questo, secondo noi, il punto della trasgressione e della revisione teorica: di qui il sistema della semiotica viene penetrato e posto in discussione da un'istanza critica che costringe ogni termine e ogni giudizio a riaprirsi su una materia rigo­ rosamente pertinente, su leggi proprie delle lingue « che sono o furono effettivamente parlate». Né basterebbe a questo rigore per una critica della semiotica la materia di un'alternativa, ,quel « matéri.el de ,sens et de 1 l'opérn­ tion du sens» su cui Baudrillard afferma doversi eser­ citare la logica (« tout autre») della sua « operazione simbolica». ·La forza e la legittimità dell'analisi ·si con­ figurano proprio come possibilità e attività di sovver­ timento -e correzione nel dominio investigato, nella rigida figura della stessa pertinenza. È quanto, del resto, fa anohe Baudriilila:rd ,in uno ,schietto impi,ego dell'analisi, quando dimostra la « riduzione semiologica» e significa (spesso per sottinteso o appena ,adombrando) una defi­ nizione della teoria {semiotica) oome economia politica della comunicazione, come ratifica dell'ideologia e del feticismo dei segni. Il chiarimento è fondamentale, e va contro la « me­ tafora feticistioa», una forma ideologica della critica, che rappresenta la fascinazione come un prodotto e una magia degli oggetti e dei beni nel sistema dello -scambio. Ovunque - sostiene la teoria «feticista», professata anche da molta critioa marxista - gli oggetti 1 sono dati e ricevuti come dispensatori di forza ( « bonheur, santé, sécurité, prestige, etc.»). E così - malgrado la posizione e il linguaggio soggettivi, che denunciano l'alienazione 66

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