Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

Un soggetto metodologico Il soggetto del Trattato di semiotica generale è la semiosi che esso argomenta. Assegniamo al rigore ri• conosciuto il coraggio di questa « assunzione metodolo­ gica» sul filo della tautologia. Ma nella discussione il soggetto riceve almeno tre definizioni, in un processo di approssimazione, in una figura di mobile assedio. La semiosi è dichiarata soggetto nel «duplice ,senso di ' argomento ' e di ' protagonista '» del libro: ma nella linea dell'approfondimento si designa una presenza, la conoscenza si concreta attorno al soggetto della semiosi, che « si manifesta come il continuo e continuamente incompiuto sistema di sistemi di significazione che si riflettono l'uno sull'altro» (p. 377). Si ammette di dover dissipare ogni « ombra di idealismo» che s'addensi at­ torno a questo grado dello spettro del soggetto; e, come s'è fatto per le « cose individuai�» e ,gli « stati reali del mondo», assunti come «contenuti», entità culturali, nella considerazione del problema del referente, ma la­ sciati da verificare « ad altri tipi di indagine», così ora « non si sta negando l'esistenza e l'importanza dei sog­ getti empirici individuali e materiali», che certamente, « quando comunicano», osservano ma anche « arricchi­ scono criticano cambiano» i sistemi di significazione: si conferma semplicemente che « la semiot1ca non può che definire questi soggetti all'interno del proprio qua­ dro categoriale» (p. 377). Sgombrare le ombre ideali­ stiche significa ammettere i « soggetti empirici» alla loro « concreta pratica sociale»; d'altra parte, la disci­ plina dell'assunzione metodologica, su questa via del­ l'approfondimento, dell'assedio, raffigurn il soggetto in termini sistematici, in questo modulo ultimo: «Se il formato dello Spazio Semantico Globale è quello deii­ neato dal modello Q, a1lora il soggetto profondo di ogni 58

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