Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
L'arcano dell'accumulazione nell'incon�io Per accostarsi alla questione della struttura dell'in conscio e a ciò che di arcaico, rispetto al tempo e ai tempi attuali del soggetto in analisi, affiora nel cammino della trasformazione delle pulsioni, può essere utile ri cordarci di un'altra analisi, che pure ha a che fare con accumulazioni e rimozioni, con un « mistero » delle ori gini, con fantasmi, identificazioni, equivalenti, sintomi e residui. Il destino di quelli che, con accezione marxista, potremmo chiamare i due grandi grafici della transizione contribuisce ad avvicinarli. Quando per esempio· Freud scrive sulla complessa questione dei contrari, si può essere tentati di semplificarla in uno schema dialettico analogo a quello che ha reso perplessi i marxisti circa l'asserzione di Karl Marx sul rapporto tutto-niente, sulla necessità cioè che la massima abiezione del proletariato coincida in quel punto con una sua nuova figura regale (cfr. Marx, Intmduzione a Per la critica della filosofia del diritto di Hegel). Così gli analisti preferiscono spesso parlare di « maturazione verso » l'uomo adulto di cui troppo poco Freud si ·sarebbe occupato, e tra i comu nisti c'è chi ha scelto la formula « rinnovarsi nella continuità ». In realtà, che per la psicoanalisi tra il tutto e il niente, l'amore e l'odio si muova il discorso dell'isteria, 5
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