Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

racchiusi dalle antiche ,lingue in un unico termine, caro alle ricerche di Freud, che cosa « non è della casa ma considerato appartenervi» se non la governante, 1a serva di casa? E ancora troviamo: heimlich: furtivo, sornione. E ancora: heimlich: pudenda, parti del corpo da na­ scondere. La governante nei primi due casi, i1l suo rap­ porto con la perversione nel terzo. Se heimlich sono le parti del corpo da nascondere, il suffisso un - che Freud ci dice esse.re quello della rimozione - fa della governante l'anello tra il perturbante e il rimosso del nostro desiderio. Prima figura femminile tra noi e la madre. Ma anche prima fi gu ra femminile pagata. Spec­ chio, specchio delle mie brame, chi è la più bella di tutto il reame? Louise governante e primo amore di E. bambino (cfr. lettera n. 80 a Fhess) muta il denaro in feci, Peggotty viigi,la ante nativitatem sul pene del piccolo D:wid perché il nome femminile lo guidi sino alla morte. Il perturbante numero tre, tre sono i vertici del triangolo del desiderio, pene, feci, bambino/a, nasconde nel seno della casa la Parca armata di forbici. Nevrosi e psicosi L'unheimlich della morte è tenuto a bada dall'heim­ lich della moneta sotto il guanciale del moribondo. Il traghetto è assicurato. Residuo feudale per la transizione, collegamento tra la nascita e la morte, coilei che vigila sull'esibizione, che istiga 1a perversione, prima imma­ gine della prostituzione, è l'evocatrice ma altresì la cu­ stode del perturbante. Il racconto della governante che ci ricopre di freddo sudore è, d'altra parte, ciò che addo­ mestica l'uomo nero, l'uomo del sacco, il mago sabbio­ lino la cui violenza esplode nel racconto di Hoffmann. Il piccolo Nataniele non ha governante. E' la madre che amorosa risponde ai suoi primi dubbi: « Dì mamma, 25

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