Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

pre ritorna. Una lettera che apre la parola, la Parola­ chiave. La lettera P. La P di Porta ma anche di Padre... Porta Padre Potere Parola Puttana. · «Nella letteratura ebraica più tarda, scrive Freud, la rappresentazione della donna come casa ove la porta sta per •l'orifizio genitale, è molto diffusa. L'uomo si la­ menta, nel caso di mancata verginità, di avere trovato la porta aperta»... Andatosene alla città di Gaza Sansone vi inc o ntrò una donna di facili costumi ed entrò in casa di ·lei. Or fu riferito agli abitanti di Gaza che ,Sansone era venuto nella loro città. Si misero aHora a fare la ron­ da e gli tesero agguati alla porta della città. Ma poi si tennero quieti tutta la notte dicendo: «attendiamo fino ail mattino e il'uccideremo ». Or Sansone dormì fino a mezzanotte. Poi, alzatosi, afferrò i batte:oti della porta del­ la città con due stipiti, li staccò insieme alla sbarra, se li mise sulle spalle e li portò in cima al monte che è in direzione di Ebron. «Noi parliamo della SubHme Por­ ta», ·scrive ancora Freud, intendendo con ciò riferirs,i al Sultano e al suo governo. Anche il nome del sov:mno, nell'antico Egitto, Faraone, non significava altro che «grande cortile» (nell'antico Oriente i cortili tra le dop­ pie porte della città erano luoghi d'incontro come nel mondo classico •1e piazze del mercato). Erano dunque «luoghi d'incontro»... Aggiungiamo ora le lettera smar­ rita altrove, adesso ritrovata. La lettera che apre la pa­ rola Pubblico, la Parola pubblica. Tra coloro che «parliano» e coloro che «ascoltano» passa per un momento ,l'illusione di Un rapporto, va­ le a di 1 re, d'Intesa verificata. Le parole si aggirano nel­ l'aria in cerca di «corrispondenza», in aerea di Una Risposta che abbia Un iSenso, in una pamla: di Co­ municazione. Ora «noi» non siamo più nei grandi cor­ ti-li tra ,le doppie porne e non siamo neppure nelle classiche piazze del mercato, ora noi siamo nella Casa della Cultura per parlare della comunicazione 181