Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

presso i comuni genitori. Ma Freud giunge a una diversa conclusione. « Pur non contestando l'importanza di que­ ste a:spirazioni alla potenza . e alla supremazia, non ho mai potuto persuadermi che ad esse spetti quel valore preminente ed esclusivo che Adler vi attribuisce...» (cfr. op. cit. in Opere VII, pp. 492 sgg.). Eg,li non manca di sottolineare nel paziente un'attitudine passiva, al di là delle sue fantasie aggressiv ,e: infatti « fantasie del ge­ nere co_rrispondono esattamente alle leggende con cui una nazione, divenuta in :seguito grande e fiera, cerca di nascondere la piccolezza e le disavventure dei propri esordi». Rimosso che affiorava nel paziente di cui sopra in altre fantasie su un certo « erede àl trono rinchiuso in una stretta cella e picchiato», dove l'ambivalenza di cui Freud parla subito dopo in riferimento alla compre­ senza di attitudini attive e passive si sposta su altre due figure: il servo e i,l re. «Ambivalenza», termine che del resto è sempre altrove usato da Freud per indicare una oscillazione non tra attivo e passivo ma tra amore e odio. Attraverso un percorso sorella-nanja-padre, « l'uomo dei lupi» passa da un atteggiamento passivo verso la donna a un atteggiamento passivo verso l'uomo. L'iden­ tificazione con « queste persone di bassa morale» sca­ valca la ,limitazione che le parentesi quadre chiudereb­ bero sulla « parte della donna», come se anche l'ulte­ riore questione affiorante della prostituzione fosse d'ap­ partenenza esclusiva al coté ddla femmina. Diciamo più correttamente che è di appartenenza al coté femminile; quel femminile ugualmente rimosso per Freud e nel maschio e nella femmina. E' in rapporto all'evirazione e ailla prostituzione che si delinea nel caso dell'uomo dei lupi anche la sostituzione della madre con la con­ tadina Matrona, un nome dal suono materno, e del padre col portatore d'acqua muto; così come d'altro canto l'allucinazione del mignolo tagliato, all'età di cinque anni, avrebbe avuto come spettatore la bambinaia. 18

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