Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

del desiderio, quello che anche nel processo di « trasfor­ mazione delle pulsioni» permane tratteggiato come de­ siderio nel quadrato della razionalizzazione instaurantesi. Ed è la loro staccabilità, con la possibilità della man­ canza e della perdita, che fa sì che la castrazione privi­ legerà il femminile. Non dunque nel senso attribuito dal femminismo, di invidia del maschio « che ha», ma in quanto « l'analyse révèle que le phallus a la fonction de signifiant du manque à ètre que détermine dans le sujet sa relation au si,gnifiant » (Lacan, Sur la théorie du sym­ bolisme d'E. Jones. Cfr. tr. it. in Scritti, cit., p. 707). Si tratta dunque del femminile nella femmina, 1a sua funzione femminile ripudjata {pensiamo alla struttura dell'isteria nelila donna), e del femminile nel maschio, e non solo, come vedremo, per l'elemento pederastico ri­ mosso di cui sopra Freud. « Sintomo: sedimento di antiche esperienze amorose » La governante si affaccia nei sogni dell'analizzante, a cominciare, per seguire la storia scritta, da quel�o di Freud che si vede :salire Je scale sommariamente vestito mentre « una domestica scende ile scale e mi viene in­ contro» (cfr. L'i, nterpretazione dei sogni, 1899, in Opere II, cit., p. 222). Freud rimane allora inchiodato ,là dove si trova, il che vuol dire che evidentemente non _ fugge, né avanti, né indi:etro. Questa esibizione, profondamente occultata tra madre e figlio, sembra che la « mediazione del denaro ne1la fase di transizione», denaro tra famiglia e servitù, e, non trascurabile quindi, tra analizzante e analista, la -riconduca a oggetto di analisi. « Pour libérer la parole du sujet, nous l'introduisons au langage de ·son désir, c'est-à-dire au langage premier dans 1equel, au-delà de ce qu'il nous dit de lui, déjà il nous parle à 16

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