Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

corpo vuoto che il denaro può riempire) ·si adatta, fin­ gendo di non sapere, alle richieste del pubblico. Sta den­ tro il cerchio magico e segregato della pista; solo dentro quella ferrea convenzione cirrcolare è ammessa la nega­ zione della legge di gravità per l'acrobata, delila legge di natura per il domato!'e, deHa referenzia:lità per il clown. E l'innooenza per i,l poeta. « Il poeta era abilitato e costretto - dalla sua pro­ fonda esperienza della merce - a riconoscere il mercato come istanza oggettiva ». Ll me!'cato è il pubblico. Le leggi del rapporto sono rigide. Il pubblico può sempre ritirare la sua commis­ sione al poeta, affamandolo - se la relazione non si produce secondo i patti. Al poeta l'uomo presta l'in­ conscio. Il pubblico produce il poeta perché vuole da lui « il quotidiano come impenetrabile, l'impenetrabile come quotidiano». Il riconoscimento del mercato da parte del poeta è riconoscimento contradditto·rio, a ma­ lincuore; pure, inevitabile. L'esistenza dell'orco esoso (« the expensive ogre 21 ») insidia quotidianamente la vita del poeta; tre stenti mesi son passati senza lavoro di parole, la grossa bisaccia (purse) del corpo del poeta è vuota, il ventre del ricco anno è sanguigno. Riempire quella bisaccia vuota, e allo stesso tempo non pensarci, disfarsi di que1l'imperativo economico (abbandonare i tesori dell'uomo, lasciare che 1a morte rastrelli tutti i valori del respiro marcato) è H double bind del poeta. Da parte sua il pubblico vuole che nel poeta avvenga l'universale rovesciamento del valore, che i, l poeta si lasci infettare dalla peste, che agiti ombre, violenti le . forme, assuma su di •sé i peccati del mondo 22 : « il figlio, sinora virtuoso e sottomesso, uccide i 1 l padre (Macbeth?); il 128

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