Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976

Atto I, se. S); è Macbeth dannato al regicidio (« All hail Macbeth, that shalt be King hereaf,ter» - Atto I, se. 3), sebbene « essere Re non rientra nelle aspettative». Ancora rannicchiato « nell'arco della porta naturale» (in the gro�n of the natural doorway), il feto cuce il 1 suo sudario. Il viaggio via, fuori, dal ventre materno (groin vale, oltre che per arco, anche per inguine) è l'attraver­ samento, sotto · « il sole divoratore di carne» (the meat­ eating sun), di uno spazio che conduce alla tomba. From womb to tomb. Un viaggio del corpo, attraverso un corpo (quello della madre) verso un altro corpo materia, la terra. « Mother is mold, modder, matter; Mutter is mud» 18 • « La materia che 1 si organizza nella ma1rice della donna... si rinnova e riorganizza nelle viscere della terra» 19 • Il feto ancora accovacciato nella cavità natu­ rale, ancora costretto nella membrana placentare, già cuce l'altra membrana, la vela-sudario che lo porterà verso « the elementary town». La metafora è tipicaa:nente thomasiana, « the shroud saiil» era già in una poesia precedente, The force that through the green fuse drives the flower. Anche lì il percorso si confi gu rava come viaggio di morte. Anche lì lo spostamento avveniva lungo un itinerario mortuario. « Dressed to die». come Amleto nel suo ·« inky doak», il soggetto si prepara al.la parata ,sensuale, « the sensual strut begun» 'li!_ La fi gu ra del dandy, « dressed to kill», agghindato per piacere, per l'esperienza dello shock, viene rovesciata. L'ironia im­ plicata è alquanto funerea: « strut» conduce a un'altra poesia, a « the strut and trade of charms» di In my craft or Sullen Art, all'attore che cavalca 1a scena « per pa­ voneggiarmi e vender fascino». La parata è sempre esposizione del corpo (« sensual»), esibizionismo; sen­ sualità, appunto. Il mondo è un palcoscenico, sul quale il soggetto compie la sua performance. Pièce tragica o psicodramma che sia, il soggetto è compulsivamente por­ tato a mostrarsi, ad affascinare, a fare della sua malat- 126