Il piccolo Hans - anno III - n. 9 - gennaio-marzo 1976
coppia, .la famiglia, la tribù, la società); non produce mitologie, ideo1ogie, giudizi (bene/male, sacro/profano, pubblico/privato); là dove l'anima è fortissima eroga trice di leggi, gerarchie, significati, il corpo taoe ostina tamente, limitandosi a propan:ie nient'altro che se stesso. È dunque giusta l'osservazione che un testo o uno spet tacolo osoeno si caratterizza in virtù della sua · mono tonia: in effetti la pornografia non fa che ripetere una unica parola, al massimo un'unica frase. In questo caso non ci troviamo di fronte a una debolezza o a una man canza ma alreffetto dell'essenza stessa della pornografia, che non ha nulla a che fare con l'arte: tanto è vero che tutti i tentativi per discrim�nare la pornografia secondo moduli « artistici » (fin qui è arte, da questo punto in poi è mera pornografia coercibile manu militari...) con ducono solo al ridicolo o all'impotenza logica, per non dire che costituiscono un'ahra forma di codificazione sociale del fenomeno. Sulla monotonia dell'esemplare Sade risulta inutile tornare: è ciò che Sade ha in più, non ciò che a Sade manca (appunto un difetto d'arte): così penso vada intesa la frase 1acaniana: « ce pauvre idiot qui nous a donné là-dessus d'interminables écrits » 1 5. La pornografia produce solo quando si trasformi in industria della pornografia {editoriale, cinematografica, teatrale) ossia quando s'incase1li nel sistema di produ zione industriale capitalistico, diventando merce e dun que denaro. Ma di questa pornografia non c'è nessun interesse a parlare: la si constata praticamente e la si lascia alle sue leggi di mercato. Nell'altra pornografia, quel,la potenzialmente rivoluzionaria perché improdut tiva, il denaro ha senza dubbio il suo posto: ma esso circola, per dir così, all'interno, non meno dello sperma, del quale costituisce un equiva1ente, scambiandosi fun zione e valore. Questo valore, questa funzione restano circoscritti allo specifico sistema economico della porno grafia o - se si preferisce del discorso sessuale assoluto; 103
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