Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

Spostamento e condensazione turbano invece ,l'uomo: la donna è sempre l'altra, ma solo l'altra non è La Donna. La Chimera e ,la Sfinge... Quando Des Esseintes tenta la sintesi, tra la Chimera e la Sfinge, e prende due piccole statue in marmo nero, ha bisogno di tutte e / tre, di una ventriloqua per dare loro due voci che non sono infine né qudla di Mabel né quella di Ant�gone. Ma quando sceglie «la terza» per abbracciare La donna: ma come si rifugiò «come un bambino contro di lei, senza neanche avvertire ,l'aria annoiata della comme­ diante, tutta l'inutilità dei suoi conati gli strizzò il cuore». Che è accaduto della lettera senza mittente, senza destinatario, non firmata, e non scritta, dall'accusato Fante? In occasione di un'altra sostituzione di lettera la Regina di Poe sfuggiva alla possibi , le accusa del Re. (E' la lettera il significante della Regina o la Regina il significante della lettera?) Ma sul Fante i, l (suo) nome che non c'è (più) raddoppia il peso della colpa. Disse il Re al· Fante, se non l'hai firmata, il tuo delitto è an­ cora più grave. Beatrice e la prostituta si scambiano un rapido sguardo all'angolo di Santa Maria Novdla, sopra le spalle di Dante. Solo la donna è padrona dei «luoghi»; poiché si possiede, domina di là dov'ero. Quale filo Arianna dona a Teseo, se non quello che , lo lega a lei e a lei , lo riconduce. Ma tra Beatrice e la prostituta qual è la Regina, colei che possiede i luoghi della com­ media, o i marciapiedi delle strade di Firenze? «Non so, disse Alice dubbiosa; non vog,lio essere prigioniera di nessuno. Voglio diventare Regina». Come la tela che Penelope disfa ogni notte, la scrit­ tura, trama dell'inganno, si svolge da destra a sinistra. «Accanto ad Alice, sul tavolo, c'era un libro. E intanto 39

RkJQdWJsaXNoZXIy