Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

Dell'esemplificazione Come ammucchiare le rovine senza costringerle a divenire puntelli? Come smentire, con un minimo di brutale attendib1lità, la massima di ogni onesta « deca­ denza »? « These fragments I have shored against my ruins » (T.S. Eliot). Non basta deoretare la dissoluzione del soggetto bor­ ghese, bisogna esemplifioarne il processo sul-l'arena sem­ pre più terribi 1 le e lorda di sangue dove la borghesia capitalista costrui,soe il mattatoio per i ribel l i e gH in­ docili, per i diversi e gl'irridudbili, per i refrattari e i protervi, mattatoio e manicomio criminale, gabbia e cassa d'integriazione: una borghesia · di soggetti-feticci, di revenants manageriali che puntella le st1;e rovine sulla carne delrla classe operaia e gioca il suo jeu de massacre rsui candidi lini dei banchetti finanziari da continente a continente. Esemplificare significa fabbricare modelli dinamici - punti di fuga, esplos�oni di sangue corrotto -: non formole scientiste, ma ipotesi dialettiche, non paradigmi inalterabili, ma :funzioni euristiche. Esemplificare con la malizia del réve allucinatoire che nasconde nei suoi rlabirinti il minotauro, ma anche la spada di Teseo e il filo d'Arianna e forse anche il mare, un mare rirsoattato e redento. Una malizia dia1etti,oa per chi intende non più risa- 276

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