Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

ciò non fa che esasperare la sua aggressività contro questo rampollo che gli oggetti,va in un'immagine rea,le e insopportabile la sua posizione di figlio incestuoso, presunto padre. Si può credere che il desiderio delle madri fosse ddla partita per formare e perpetuare questi paidri e sbarrare l'uscita al figlio: è escluso che la madre non abbia preso parte a questa doppia impasse della funzione paterna (del padre e del figlio). Il grido finale («io ti condanno "in questo istante all'annegamento») non è forse un dato eloquente di tale forclusione susse­ guente? è impossibile che , io sia tuo padre; da qui neces­ sità di disfare la nascita, di disdire il rapporto di filia­ zione riconducendolo alla sua origine per annegarvelo. Ritorno alle acque materne? o più generalmente aboli­ zione confusionale, annegamento nello specchio con la vaga speranza di pone fine alle identificazioni delirnrnti? Resta che la soppressione del figlio in quanto tale di­ spensa il padre dall'esserlo: lo abolisce in quanto padre al contempo proteggendo il godimento che si era assi­ curato al prezzo di un'impostura fondamentale. Il figlio, per non potere essere un resto, un eccesso irriducibile, si annienta per essere il segno «uguale» nel rapporto ,sessuale del padre. E' la circolazione folle (della lettera) sul ponte: perché dopo tutto un ponte è una sorta di segno · «uguale» tra due forme estranee, un tratto al di sopra del loro abisso al fine di , ristabilire ila loro equi­ valenza, malgrado la rottura. E' un legame, una forma di scrittura votata come tante altre a tentare di sbarrare la differenza irriducibi1e. La messinscena del padre terribile che ci viene pre­ sentata, riporta alle sue dimensioni reali i,l personaggio, un vecchio bambino incestuoso snervato, terribile aHor­ ché vede venirgli da di fronte, ,e risaliDe dalla sua discen­ denza, le immagini viventi di un altro godimento che lui non può intravedere se non come minacciose e per­ secutorie. Il figlio, in questa economia, non può che 260

RkJQdWJsaXNoZXIy