Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

padre a stare con lui nelìa nuova casa.» « Egli prese i,l padre nelle sue bracda e lo portò .sul letto. Provò un sentimento di spavento quando s'avvide che nel fare quei pochi passi che lo separavano dal letto, i1 l padre g,li si era abbandonato contro il petto e giocava qon la catena del suo orologio. Non gli fu faoile sdraiarlo su­ bito tanta era la forza con cui il vecchio si aggrappava a qudla catena». Sarebbe superficiale considerare H padre semplicemente in stato d'infanzia, ancorché l'im­ magine in cui ci viene presentato con la mano che agita in un movimento di va e vieni ,l'orologio pendente dal g,ilé fagliaile non è certo immagine insignificante, essa ispira spavento al figlio, ossia un misto di paura, d'an­ goscia e di orroJ1e. Reciprocamente, che di spavento per l'appunto si tratti ne dice abbastanza sulla posizione del figlio: il suo desiderio è parte pregnante o meglio parte presa in questa piccola scena fulminea del padre che si masturba con ciò che per •lui tiene luogo del sesso di suo fig1io; vi ,si aggrappa e vi si abbarbka. Se dovessimo parlare qui di angoscia di castrazione sarebbe di un'angoscia di secondo grado, aperta e raddoppiata dal fatto di non sapere chi essa prenda di mira né in quale tempo soggettivo accada; pot11ebbe essere ,l'angoscia del figlio dell'angoscia del padre davanti a una figura della sua propria castrazione. E' chiaro che il figlio ne esce « troncato» alla lettera. Ma infine, a!l punto in cui si è, perché scartare ,l'ipotesi sernplicistioa di uno spa­ vento provato dal figlio davanti al padre che vuole «prendergli» il ses.so, questo ses , so che egli mostra im­ prudentemente con i , l venire a ricordare il suo progetto di matrimonio, o meglio, venendo a dirgli che tale pro­ getto 1lui lo ha scritto aU'amioo in una lettera. La mano­ missa del padre sul -sesso del figlio non mira a tagliar­ glielo; a che serve? Si tratterebbe •se mai di tagliarlo dal suo sesso, perché quello che ,i,l padre vuole non è crepare né cancellarsi, ma godere « con » il sesso del 230

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