Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

dicazione che nessuno di essi ha ancora avuto luogo. In compenso, apprendiamo che sono programmati pro­ prio come quelli dell'eroe, lungo la sua linea d'indiffe­ renza, vale a dire modulati da una cancellatura dispe­ rata della differenza sessuale . Oi vorrà parecchio in «lettere» e angoscia per sperare (e mancare) tale can­ oeMamento. Dunque l'amico d'infanzia, intrattabile dal lato dello scritto, non potendo seguire i consigli senza distruggersi come elemento singolare, né rigettarli senza ravvivare con 1a persecu:l)ione la piaga delila sua saLitudine, questo «amico» che cosa sa? Infatti i,l suo sapere servirà ora da referenza nell'affrontarsi del padre e del figlio. Sa la morte della madre, ma ignora il successo in denaro di Giorgio e con . questa lettera si tratta di introdurlo a un sapere che ri , schia d'•essere traumatico per lui, il matrimonio imminente. Giorgio decide di «scrivere tut­ to» (sic) e con 1a ,lunga lettera in tasca e l'aria «assente» si reca dal padre. Qui si scatenerà una scena assai strana in cui verranno :t1ipetute tutte le rappresentazioni «possibili» (e rimosse) del rapporto sessuale al solo fine che per ciascuna di esse sii inscriva ìl suo impos­ sibitle. Quando tutte le figure sono esaurite, arn1ientato ogni supporto s,imbolico al desiderio del figlio, questi sarà interamente posseduto dal padre, e ciò «in pre­ senza» del silemiio della madre morta la quale, dal fondo della sua assenza, nondimeno verrà ad assegnare ai personaggi il loro posto e a fomire il suo supporto al loro incontro. E poiché è la Bibbia a interessarvi, considerate questa scena come una introduz;ione «poe­ tica » alla Genesi e alla versione della scena detta pri­ mi1Jiva che vi troviamo, _giacché non mancherà nemmeno il serpente; e se non vi è I'a!lbero del<la conoscenza, vi suppliscono i movimenti arborescenti di un sapere de­ lirante. Come al soli,to, i1l buco nel ,sapere, indica un eccesso « minaccioso» di sapere, un posto in cui se ne 228

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