Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
ma non insensibili l'uno all'altro: la pratica politica nella contraddi:cione, nella <lotta di class-e, e la psico anaHsi, non poteva che essere rioondotta all'alterazione teoricista, alla denegazione della pratica rivoluzionaria e deHa sua dialettica, alla forolusione del soggetto. L'aver posto la necessità impellente per il marxismo di confrontarsi con un certo numero di problemi, l'aver aperto una serie di demarcazioni attraverso il terreno ideologico del,l'economicismo, dello storicismo e del,l'umanismo determina comunque un al di qua e un al di là da cui interrogare il lavoro teorico di Althusser; in questo senso ripartiamo da quella che veniva rilevata oome «la mancata presa in considerazione, da parte di Althusser, del 'ritorno del soggetto '». E' pur vero che, proprio i fronti di lotta ideologica con cui Althusser si è impegnato, rivendicano il soggetto. La sua posizione e messa in questione domandano una demarcazione precisa. Cosa vuol di 1 re ritorno al soggetbo? Titorno di Zorro? di lui si sa che lascia il famoso segno. Da s a z S/Z (Barthes, Torino '73) la sbarra (e la lama) è lì per mo strare che ila castrazione ,è contagiosa e che lo specchio di Adone, in cui la dama vede l'opera di SarraZine, non la cancella, ma entra in conto fin dentro . il desiderio che mantiene, per lei, la 1 narrazione. Come dioeva Barthes in qualche luogo: « Arrivo a preferire lo spettacolo (la finzione) alla struttura, perché il fine di ogni struttura è di costruire una finzione, un 'fantasma di teatro '». (Senza contare ciò che già Althus ser diceva contro il formalismo strutturalista, questo dovrebbe bastare perché ci si guardi dal mettere in un gran carrozzone ciò che con esso non ha più nulla . a che vedere.) Quando si parla di soggetto si fanno avanti, o la statua dell'uomo totale del miglior stampo psioologico per la bocca umanistico storicistica, oppure >l'afferma zione fenomenologica di una pre-soggettività la cui ga- 209
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