Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
La categoria di « processo senza Soggetto né Fine(i) » traccia una « linea di demarcazione» (Lenin) tra le po sizioni materialistiche-dialettiche e le posizioni ideali stiche borghesi e piccolo-borghesi. E Althusser conclude: « La storia è un 'processo senza Soggetto né Fine(i)!, le cui circostanze date, in cui 'gli uomini' agiscono in quanto soggetti sotto la determinazione dei rapporti sociali, sono il prodotto della lotta di classe. La storia non ha dunque, nel senso filosofico del termine, un Soggetto, ma un motore: la lotta delle classi ». Ossia non esiste, per Althusser, Soggetto, ma solo soggetti (cioè individui-soggetti), in quanto tali ideologici. E una domanda, la solita, è così posta ad Althusser: se esistono soltanto soggetti ideologici, che ne è del sog getto della teoria (meglio della scienza)? Se la domanda così posta è certo doppiamente scor retta e una prima riformulazione s'impone: che ne è del soggetto nel rapporto dialettico pratica/teoria/pra tica?, pure essa ritrova il problema che la lettura degli inediti ha sollevato. Pratica/teoria/pratica è il movi mento che porta alla conoscenza razionale, cioè scienti fica, che per essere tale non può essere messa in atto da un soggetto che, a sua volta, è tale solo nell'ideologia. Se la teoria trova, come sostiene Mao, la sua pertinenza nella pratica, se cioè il rapporto pratica/teoria/pratica è messo in atto da un soggetto, sostenere che il soggetto, per definizione, è ideologico, equivale a precludere qual siasi soluzione al problema della pertinenza deUa teoria. E' la nota impasse del pensiero althusseriano che ritroviamo nei 4 inediti. Che ,la soluzione non ne sia data nell'Uomo è intanto quanto Marx ricorda nell'esergo pre messo a questa nota. Alberto Cairoli Marzo, 1975.
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