Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

propone appunto la definizione: la storia è un processo senza Soggetto né Fine(i). L'obiezione, scontata: ma gli uomini? Se non si può parlare di Uomo Soggetto della storia si può però dire, e Marx sembra confermarlo (cf. la famosa frase del 18 Brnmaio), che gli uomini sono i soggetti della storia! Althusser risponde: bisogna distinguere fra Uomo e uomini, tra Soggetto e soggetti; bisogna distinguere due problemi: uno, scientifico, l'altro, filosofico. Il problema scientifico è quello della costituzione degli individui in soggetti storici, attivi nella storia. Il problema del Sog­ getto della storia è invece propriamente filosofico. Althusser considera dapprima il problema scientifico. Gli individui, gli uomini, sono agenti in e sotto le deter­ minazioni delle forme d'esistenza storica dei rapporti sociali di produzione e riproduzione. E aggiunge: « Ogni individuo umano, cioè sociale, può essere agente di una pratica solo se riveste la forma di soggetto». Sono i rapporti sociali ideologici (Lenin), parte inte­ grante dei rapporti sociali di produzione e riproduzione, che impongono ad ogni individuo agente la forma di soggetto (cf. Apparati ideologici di stato: l'ideologia in­ terpella l'individuo come soggetto). Donde si conclude che l'individuo-soggetto è un sog­ getto nella storia, cioè storico, un soggetto nell'ideo­ logia, cioè, in altre parole, un SOGGETTO IDEOLOGICO. Dal punto di vista filosofico invece Althusser afferma · che il Soggetto (della conoscenza o della storia) è la categoria numero uno della filosofia borghese e che tale categoria non ha nessun senso p,er il materialismo dialettico. « Per la filosofia marxista non può esistere Soggetto, come Centro assoluto, come Origine radicale, come Causa unica». 183

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