Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
Esaminiamo ora l'altra fase del!'« operazione» Cri tica - Autocritica - Rettifica. Dalla Critica all'Autocritica: si tratta di un movimento nel pensiero. Una critica, elemento esterno rispetto al « sistema testo-autore », viene assunta dall'autore e, uni.la ad altre critiche, diventa Autocritica. Ma perché ciò si verifichi è necessario che la Critica sia giusta. Ritorna il problema della pertinenza che abbiamo considerato precedentemente. Abbiamo detto che si tratta qui di un movimento nel pensiero. Cercheremmo inutilmente nel testo di Althusser una descrizione delle caratteristiche di tale movimento, un'analisi che cerchi di individuarne il principio. Si pon gono ancora due domande: il passaggio dalla Critica all'Autocritica, per essere un movimento nel pensiero, è dialettico? E quale è il suo principio? Causalità esterna o causalità interna? Ciò che è in gioco è tutta la conce zione della dialettica materialistica. Questi interrogativi ci introducono nella prospettiva di un altro intervento di Mao: Sulla Contraddizione (1937), cui torneremo più avanti. Per concludere questa analisi del tema Critica - Auto critica - Rettifica, riassumiamo: si sono posti due pro blemi che già sin d'ora possiamo considerare stretta mente legati fra di loro: - il principio del rapporto pratica/teoria/pratica; - il problema della dialettica materialistica (nel pen- siero) e del suo principio: la contraddizione. Consideriamo ora il secondo tema: Testi - Congiuntura. « In questa congiuntura ,[XX congresso, scissione dei PC, destalinizzazione] sono stati scritti questi saggi [Leggere il Capitale, Lenin e la filosofia]. A partire da questa congiun tura bisogna comprenderli: come interventi filosofici, de stinati a permette.rei di riconoscere _ la specificità, teorica mente rivoluzionaria, della teoria marxista-leninista, nella scienza della storia e nella filosofia». 174
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