Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

«interpretare» il mondo, per servire alla sua trasfor­ mazione rivoluzionaria. Ma forse è più difficile capire che ,la ,lotta di classe è l'«anello decisivo» anche nella teoria scientifica di Marx: IMi accontento di un esempio solo: Il Capitale. Ecco un libro che contiene la scienza marxista, i principi fon­ damentali del,la scienza marxista. Eppure, non dobbiamo farci illusioni, non basta avere un libro sotto gli occhi: bisogna saperlo leggere. Ora c'è un modo di «leg,gere» Il Capitale, un modo di «comprendere» e di «esporre» la teoria scientifica di Marx che può essere perfettamente borghese. Borghese vuol dire: influenzato, marcato, pe­ netrato dall'ideologia borghese, precisamente dall'ideo­ logia economicistica o sociologistica borghese. Per esempio si può leggere Il Capitale nel modo seguente: come una teoria dell'Economia Politica del modo di produzione capitalistico. Si comincerà dall'in­ frastruttura, si esaminerà il « processo di ,lavoro», si distingueranno ,le « forze produttive» e i «rapporti di produzione», si analizzerà la merce, il denaro, il plus­ valore, il salario, la riproduzione, la rendita, il profitto, l'interesse, i,l calo tendenzia,le del tasso di profitto, ecc., ecc. In breve, si scopriranno tranquillamente nel Capi­ tale le «leggi» dell'Economia (capitalistica). E alla fine di questa ana,lisi dei meccanismi « economici» si 'aggiun­ gerà un piccolo supplemento: le classi sociali, la lotta di classe. Il minuscolo capitolo incompiuto sulle classi socia , li non è forse proprio alla fine del Capitale? Non bisogna forse parlare di classi sociali solo dopo aver simontato tutto i,l meccanismo dell'Economia capitalistica? Marx non ci invita forse a considerare le classi sociali (e, dunque, la lotta di classe) come il · semplice prodotto, l'ultimo prodotto, della struttura dell'Economia capita­ hstica, il suo risultato? Le classi sociali non sono forse 165

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