Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

3. A proposito di Lénine et la philosophie e del!'articolo Comment lire le Capital? Sulla via aperta dalle indicazioni di questi ultimi testi, mi sembra ormai necessario proseguire una ri­ cerca che ho iniziato più di quindici anni or sono. Se volessi riassumere in una parola l'oggetto proprio di questa ricerca, e la sua ambizione, direi dapprima che, in un tempo e in un mondo che, o combattono ferocemente Marx, oppure lo coprono di onori acca­ demici, sfigurandolo sotto interpretazioni- borghesi (eco­ nomicismo, tecnocraticismo, umanesimo), ho cercato di ricordare che gli dobbiamo la più grande scoperta della storia umana: appunto quella che apre ag,li uomini l'in­ telligenza scientifica (materialistica e dialettica) della loro storia come storia della lotta di classe. Dirò poi che questa scienza non può essere una scienza come le altre, una scienza per «tutti gli uomini». Proprio perché essa svela i meccanismi ddlo sfrutta­ mento, della repressione, del dominio di classe nell'eco­ nomia, nella politica e -nell'ideologia, non può essere riconosciuta da tutti gli uomini. Questa scienza, che mette le classi sociali di fronte alla loro verità, è inso­ stenibile per la bo11ghesia e i suoi alleati, che la rifiu­ tano per rifugiarsi ne1le loro pretese «scienze socia,li»: solo il proletariato, che essa «rappresenta» 1 , può accet­ tarla. Perciò il proletariato l'ha riconosciuta come suo 160

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