Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

statiamo altresì nella storia della filosofia, il dominio della .filosofia idealistica, ma anche gli attacchi portati contro di essa da filosofie materialistiche. Le filosofie materialistiche pur opponendosi aUe filosofie idealistiche ne subivano l'influsso, quel.lo della loro forma domi­ nante che faceva di ogni filosofia un'« interpretazione del mondo». Pur dichiarandosi materialista Marx rompe deliberatamente con questa forma dell'« interpretazione del mondo» . Che cosa significa? Torniamo un attimo al Continente Interdetto. Q uando Marx vi si è avventurato, vi ha trovato, a fianco della reli,gione, del diritto, del.la morale, la Filosofia in per­ sona. Per la prima volta nella storia , la filosofia è stata messa in questione: come una realtà sociale che fa parte de1la Sovrastruttura delle formazioni sociali, e che in queste formazioni sociali svolge il suo ruolo. Come definire questo ruolo? Marx non ci ha lasciato delle spiegazioni precise su questo punto, ma Lenin ci ha dato qualche indicazione. Mi pare (prolungo qui le analisi contenute in Lénine et la philosophie) che si possa considerare la filosofia come il « distaccamento» teorico dell'ideologia della classe dominante, la forma teorica che prende l'ideologia della classe dominante. Per mezzo della sua forma teorica, l'ideologia della classe dominante assicura il « controllo» della conoscenza scientifica. Ma questa forma teorica serve pure ad assi­ curare l'unificazione (dei temi) dell'ideologia dominante, che non è una realtà data una volta per tutte, ma si costituisce in un'incessante lotta di classe (contro ,l'ideo­ logia delle vecchie classi dominanti e contro l'ideologia delle classi sfruttate). Louis Althusser Parigi, 1 maggio 1970.

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