Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
1) che gli «individui » siano interpeUati come soggetti, 2) il loro assoggettamento al Soggetto, 3) i,l mutuo riconoscimento tra i soggetti e il Soggetto, e tra i soggetti stessi, ed infine il riconoscimento del soggetto da parte di se stesso 21, 4) la garanzia assoluta che tutto va bene così, e che a condizione che i soggetti - rioonoscano ciò che sono e si -comportino di conseguenza, tutto andrà bene: « Così sia». Risultato: presi m questo quadruplice sistema 'del- 1'essere interpellati come so�getti, di assoggettamento al Soggetto, di riconoscimento universale e di garanzia assoluta, i sog,getti «funzionano», «funzionano da soli» nella stragrande maggioranza dei casi, ad eccezione dei « cattivi soggetti» che provocano a volte l'intervento di tale o tal'altro reparto dell'apparato (repressi,vo) di Stato. Ma la stragrande maggioranza dei (buoni) sog getti funziona « da sola», cioè a ideologia (le cui forme concrete sono realizzate negli Apparati ideologici di Stato). Essi si inseriscono ndle pratiche, governate dai rituali degli AIS . Essi «riconoscono» lo stato di cose esistente (das Bestehende), che « è proprio vero che è così e non altrimenti», che bisogna obbedire a Dio, alla coscienza, al curato, a de Gaulle, al padrone, all'inge gnere, che bisogna « amare il prossimo come se stessi», ecc. La loro condotta concreta, materiale non è che l'in scrizione nelila vita dell'ammirevole frase della loro pre ghiera: « Così sia! ». Sì, i soggetti «funzionano da soli». Tutto il mistero di questo -effetto sta nei due primi momenti del quadru plice sistema di cui si è parlato, o, se si preferisce, nel l'ambiguità del termine soggetto. Nell'accezione comune del termine, soggetto significa infatti 1) una soggettività libera: un centro di iniziative, autore e responsabile del le sue azioni; 2) un essere assoggettato, sottomesso a 138
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