Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

bilè), che il vecchio futuro�soggetto deve «trovare» il «suo» posto, cioè«diventare» il soggetto sessuale (ma­ schio o femmina) che è già in prncedenza. Si comprende che questa costrizione e questa predestinazione ideolo­ giche, e tutti i rituali dell'allevamento e poi dell'educa­ zione familiare, hanno qualche rapporto con ciò che Freud ha studiato nelle forme del,le«fasi» pregenitali e genitali della sessualità, dunque nella«presa» di quello che F!'eud ha identificato, attraverso i suoi effetti, come l'inconscio. Ma abbandoniamo anche questo punto. Facciamo un passo più in là. Ciò che ora ,attirerà la nostra attenzione è i,l modo in cui gli«attori» di questa messinscena dell'interpelilare e i loro rispettivi ruoli, si riflettano nella struttura ,stessa di ogni ideologia. Un esempio: l'ideologia religiosa cristiana Poiché la struttura formale di ogni ideologia è sem­ pre la stessa, ci accontenteremo di ana.ilizzare un solo esempio, accessibile a tutti, quello dell'ideologia reli­ giosa, pI'ecisando che si può riprodurre la medesima dimostrazione a proposito dell'ideologia morale, giuri­ dka, politica, estetica, ecc. Consideriamo dunque il'ideologia rdigiosa cristiana. Ci serviremo di una figura retorica e la «fa.remo par­ lare», cioè raccogli-eremo in un discorso fittizio ciò che essa«dke» non solo nei suoi . due Testamenti, con i suoi teologi, nei suoi Sermoni, ma anche nelle sue pratiche, nei suoi rituali, nelle sue cerimonie e nei suoi sacramenti. L'ideologia religiosa cristiana dice più o meno questo. Dice: Io mi rivolgo a te, individuo umano di nome Pietro (ogni individuo è chiamato col suo nome, in senso passivo, non è mai 1lui a darsi il proprio Nome), per dirti che Dio esiste e che tu devi rendergli conto. E aggiunge: è Dio che si rivolge a te tramite la mia voce (la Scrittura 134

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