Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

in loro è già solo apparenza, delirio, finzione, «arrange­ ment». Anzi, in fondo, esagerando un po', �< nevrosi», se­ condo Adler, non è quasi altro che uno decorso sfavore­ vole della malattia «psiche» in generale. Si potrebbe di­ re, scherzosamente, che il cervello più sano, con tutti i suoi ausili di finzione, per i quali secondo Adler esso di fatto esiste, sarebbe quello che non ha bisogno di essere presente, e la psiche più sana quella di cui non c'è affatto bisogno: poiché è solo il somatico, con le sue inferiorità organiche, ad essere determinante. Si vede: persino il de­ funto materialismo del tempo passato che senza tanti complimenti estraeva lo psichico dal fisico, era in con­ fronto innocentemente bonario: per Adler infatti esso proviene esplicitamente solo dalle lacune e dai danni del­ la physis, come la negazione di una negazione 8 , - un riflesso sospeso nell'aria. Appunto come «protesta ma­ schile» contro questa origine del negativo, dall'impoten­ za, l'aspirazione fondamentale dello psichico si denomina pulsione all'«essere in alto», «alla potenza» - addirit­ tura anche là dove tale potente sovracompensazione rag­ giunge solo indirettamente il suo scopo per la via traver­ sa di un'astuta umiltà - «mezzi femminili», «assicura­ zioni secondarie», dedizione apparente. Si potrebbe ora veramente sostenere l'opinione che là almeno si fa valere una controvolontà, cioè la libido repressa vi si vendica da parte sua nella maschera del servo sul suo dittatore. Tuttavia a prescindere da ciò, già questo rinnegamento totale della sua effettività, questa illimitatezza nella pul­ sione di potenza la rende abbastanza sospetta di sessua­ lizzazione, ed è precisamente come se Adler avesse trova­ to il termine eccellente di «incrocio» specialmente per un tale caso. Che la nevrosi si serva in via compensatoria delle ca­ renze e inferiorità, è un dato sottolineato energicamente da Freud fin dall'inizio, come dimostrano le espressioni «premio di piacere», «conseguimento di piacere» della 99

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