Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

ne attribuita già nei Tre saggi alla libido in genere: «L'attività autoerotica delle zone erogene è, comunque, la stessa in ambo i sessi, e data questa uniformità non c'è modo di distinguere tra i due sessi oome è invece possibile dopo la pubertà. Per quanto riguarda le manife­ stazioni autoerotiche e masturbatorie della sessualità, po­ tremmo affermare che la sessualità delle bambine è di ti­ po totalmente maschile. Invero, se ci riesce di dare una connotazione più definita ai concetti «maschile» e «fem­ minile», sarebbe perfino possibile sostenere che la libido è invariabilmente e necessariamente di natura maschile, che si presenti in uomini o donne e che il suo oggetto sia un uomo o una donna» (1905, p. 219). I due passi non sono affatto ripetitivi, poiché ciò che Freud afferma nei Tre saggi è solo, come illustra ila nota cui si è rinviati al termine del paragrafo, l'evidenza per cui «una pulsione è sempre attiva anche quando ha in vista una meta passi­ va». «Maschile» è qui usato nel senso generico di «atti­ vo» e la mascolinità della bambina è legata alla sua sem­ plice sorgente pulsionale. «Maschile» invece nel testo del 1923 (dove l'antitesi tra attivo e passivo deve essere considerata, alla luce dell'affermazione del 1905, come antitesi tra mete pulsionali) vale: «soggetto al primato del fallo». In altre parole la confusione possibile è confu­ sione di registri: parlare di carattere «maschile» della pulsione significa ingannarsi e ingannare come è inelutta­ bile che accada là dove del reale si parla nel simbolico; dire invece che, nell'organizzazione genitale infantile, esi­ ste solo la mascolinità significa che le componenti di pulsione vi si sottomettono simbolicamente, nella bambi­ na, all'attività ditoridea. La confusione tra i due registri ha permesso di rimproverare a Freud di aver affermato che la pulsione è «maschile», senza tener conto che è, questa, un'affermazione «al di là del maschio e della femmina», perché semplicemente al di ,là del soggetto; op­ pure - a proposito del seoondo testo - di aver non si 36

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