Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975
porre i preliminari di un ritorno a Freud 1 • Che Jacques Lacan ne sia per definizione il patrono è quanto promet te di nuovo un seguito al nostro discorso. Intanto e innanzitutto si tratta di ripercorrere l'intero corpus freudiano per ricostruirne l'evoluzione in materia di femminilità, giacché come dovrebbe essere noto - ma non è se è possibile ancora veder citare a riprova del maschilismo suddetto tesi del 1905 accanto e a corredo di tesi del 1931 · -, il pensiero di Freud circa le conse guenze psichiche della distinzione anatomica tra i sessi ha subito nei 35 anni circa del suo corso un capovolgi mento: dal parallelismo del « complesso di Elettra» al complesso di Edipo, fino all'affermazione del 1931: « Ab biamo, dopo tutto, ormai da tempo smesso di aspettarci un parallelismo netto tra lo sviluppo sessuale maschile e femminile » (1931, p. 226) 2 , la rottura coincidendo con un momento già per altri versi centrale dell'evoluzione freudiana, tra il 1923 e il 1925, ossia tra L'io e l' es e Di alcune conseguenze psichiche della distinzione anato mica tra i sessi. J,' Si crede che Freud abbia sempre manifestato una per plessa incertezza circa la sessualità femminile e se ne de sume che le tesi che avanza sull'argomento non possano essere intese che come ipotesi appena probabili. All'origi ne di questa vulgata sta una confusione tra sviluppo del la sessualità femminile infantile (dunque: strutturazione della donna) e psicologia della donna adulta. Ci si accor gerà allora che, se Freud continua a manifestare un'in certezza (benché per ragioni che muteranno) circa la psicologia della donna adulta, per quanto concerne inve ce la sessualità femminile egli passerà da un'ipotesi (o u na prima certezza) a una (seconda) certezza*. * Si intende che « certezza » non traduce qui il lacaniano certitude. 32
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