Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

Sessualità femminile Che ti dice Freud ? Se rifiutate quest'idea come fantastica e consi­ derate il fatto che io creda nell'influenza della mancanza di pene sulla configurazione della femminilità come un'idée fixe, sono · natural­ mente senza difesa. (Freud) Prendiamo la parola, noi che in un modo o nell'altro al fallo dobbiamo far buon viso, su1la sessualità femmini­ le. E non temiamo che ce lo rinfacci l'ideologia dell'auto­ gestione del discorso (sei donna? No, e allora che ne . ? ) sai.. A cent'anni da Marx e settanta da Freud, stupisce che viva ancora l'illusione che il soggetto sappia quel che di­ ce e - peggio - quel che dice di se stesso. Le critiche mosse a Freud per ,la donna o, meglio, in nome della donna ci sembrano o aver mal capito il testo freudiano o, avendolo capito, rifiutare quella che Freud indica essere la radicale differenza della donna. Il discor­ so femminista - lo prendiamo così en gros promettendo un seguito - contraddice i suoi intenti: se vuole che la sua scelta politica non sia quella dell'integrazione, pure rifiuta con Freud l'unico discorso che - come si tratta di vedere - alla donna abbia riconosciuto il posto di un'alterità irriducibile al discorso e alla sessualità domi­ nante. Questo, crediamo, per non avere letto. Donde la necessità che si impone. Il nostro intento è dunque ristretto: dopo tanto di­ scorso « autogestito » magari sul maschilismo di Freud, 31

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