Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

- parola di Vita Sackeville-West, amica femminista e spregiudicata -, detta la legge del gruppo - una piccola corte, dicevamo - di Bloomsbury. Sta di fatto però che nella giaculatoria romanzata di Leonard è alla donna di Putney, ombra della meschinità della madre, che il prota­ gonista si sforza di infondere le idee di Bloomsbury per costringersi infine a sposarla dato che l'ha messa incinta. Scritto in nome della prima è alla seconda che il roman­ zo appare dedicato. Un mediocre romanzo, l'ideale per illustrare il paradosso della femminilità che a voler esi­ stere resta in preda alla mediocrità (cfr. Bloomsbury di Virginia Finzi Ghisi). Una donna ne accusa un'altra, a vo­ ler credere ai tardi scritti di Freud sulla femminilità. Se alla prima si attribuisce la «logica femminile » - gelo­ sia, intrigo, recriminazione, scarso senso della giustizia - si dovrebbe pensare che le accuse valgono allo stesso modo per la seconda. Invece l'uomo parteggia per l'altra, le dà ragione in cuor suo, la ritiene comprensiva e la comprende. Poichè non c'è non le va a letto e per questo la suppone «facile » e intelligente, soprattutto «umana», una promessa di felicità. Di qui per la prima la seduzio­ ne a mettersi nel posto dell'altra a dire per lui, «io penso », cogito, e con ciò a diventare assolutamente inca­ pace di pensare. Perchè a dire J e suis la donna, che non esiste, si condanna a non pensare. le suis là où je ne pense pas. Psicologia, intimismo, verità dei sentimenti, combattentismo giornalistico, attendono al varco la don­ na che scrive. Resta la Regina, che non è donna, e perciò esiste, con due fogli in mano. Non è donna perchè è la cattiv.a e vuo­ le esserlo, come Virginia di cui Vita dice che ama le per­ sone più col cervello che col cuore e non vede nel recipro­ co affetto altro che materiale per i suoi libri. Più che del messaggio compromettente è del sostituto insignificante che il Re dovrebbe interessarsi perchè se il primo per la lesa maestà che significa ne esalta il potere, il secondo lo 29

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