Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

i «soggetti» misteriosi, come la lettera è «soggetto» del seminario lacaniano, dei due casi del 1915 (Comunicazio­ ne di un caso di paranoia in contraddizione con la teoria psicanalitica) e del 1929 (Sulla psicogenesi di un caso di omosessualità femminile) che demoliscono l'ipotesi di simmetria che, tra maschile e femminile, reggeva i Tre saggi sulla sessualità. Macchina fotografica e cinemato­ grafica, è per lei che si compone il ritratto e il movimen­ to, per lei che il significante arresta la sua fuga e si deposita nei due poli che provvisoriamente definiamo della Regina e della Femminista. La Regina è la pre-scien­ za del nome, il suo vacillamento verso l'etimologia deni­ gratoria (sappiamo tutti perchè il Piero della frase si distingue da tutti gli altri Pieri, anche se la parola Piero non ha significato: presupponiamo di averlo cono­ sciuto bambino perchè ai nostri occhi lo è ancora), il fat­ to che non si dà genio-vivente e che della donna non si può parlare - a differenza dell'uomo, che ha una posizio­ ne -, ma solo del suo essere divenuta, e mai abbastanza, «tale». La donna, per non poterla cogliere che nel suo divenire, è ciò che del nome proprio si sa già da prima, · da prima che si enunci nella legge del padre che gli dà parola anonima. Gli apparati ideologici di stato - fami­ glia, scuola, cultura, - fabbriche del «ritratto», vivono della sorpresa fatta alla Regina con in mano la lettera. Ed ecco che la Regina, confusa, cerca invano di nasconderla in un cassetto e per non riuscire ad essere nemmeno regina della casa, la -lascia infine esposta all'occhio di lince del Ministro. Non le resta perciò che impadronirsi del Mini­ sto, lasciargli addosso il suo odore, farne il suo sembian­ te mobile e vivente. La Femminista presiede al « movimen­ to». E' la post-scienza del nome, quella che « riconosce» le rivoluzioni compiute dal rogo ereticale, funzione della chiesa, e le coupures epistemologiche, funzione della scien­ za; quella che affratella i fratelli, nel martirio, e accom­ pagna i compagni nella transizione al socialismo. Con tut- 25

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