Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

La cosa femminile C'è una regina Il seminario sulla lettera rubata si apre con una Regi­ na, volevo dire, all'inizio degli Scritti di Jacques Lacan 1 • Ma l'imperfetto è d'obbligo a voler parlare, come nel pro­ getto di un numero assai speciale della rivista, sulla femminilità. E non a caso il numero arriva in ritardo e non ha smesso di allungarsi in una direzione tutt'altra, non meno speciale, di numero sulla lingua, la letteratura, la scrittura. Se è vero che «una lettera arriva sempre a destinazione», lo è ancora di più che, a volerci mettere del suo, la lettera «giacente», apparentemente lì per es­ sere ,letta ,e posseduta, torna sempre ad essere «rubata». The purloined letter, «l'immenso corpo di donna (che) si stende nello spazio del gabinetto del ministro quando vi entra Dupin», non è , là per essere commentata, anche se sparge odor di f emina, odore caro alla celebrazione, nel motto, del non sapere dell'uomo sul corpo della donna, passata di mano, perché scotta. L'ordine simbolico è per il soggetto costituente, ma è dal«percorso» del significante che egli riceve , la sua determinazione principale. Egli resta nell'ordine impostato dal nome-del-padre solo passando a un altro la «matta» che in teoria gli permette di chiudere e mostrare le carte della sua virilità. 18

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