Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

malgrado il paradosso che introduce lo spettacolo delle economie erose-ristuccate, è bene all'altezza del suo com­ pito. Aggiunto che c'è più da leggere nello choc sincro­ nico in cui questo si apre che nelle previsioni studiose di cui si alimenta la psichiatria. Dimensione che include il cedimento del discorso teorico (per esempio la gola buca­ ta-ribucata di Freud, l'ano bucato-ribucato d'Antonin Ar­ taud), dimensione in cui la sincope del discorso obbliga a vedere il sesso lacerato della donna COME SESSO. Ora quando l'istituzione vomita nella donna la sua lingua col­ mata, opera una focalizzazione del desiderio (membro, or­ gano, pene, cazzo, pirla, uccello, pisello...) che non è nient'altro che un riempimento: riempimento aporistico del desiderio, della breccia mai farcita del desiderio. La cancellatura della vagina con il riempimento del deside­ rio è la soluzione capitalistica per eccellenza poichè essa istituisce l'illusione di una contabilità sessuale di tal sorta che basterebbe un solo significante per liquidare tutto il desiderio e i suoi alibi. I contabili (versione umanistica): - Cosa vuole la donna? - Coprite, coprite, coprite prescrive il solfeggio dei banchieri. Operazione ricominciata di ricopertura e cancella­ tura - La mia voce, rimandata è assegnata nell'intervallo del sapere. Mentre il discorso contabile del desiderio, per lontano che si strappi, deve tenersi al suo sovrapporsi verticale, la sua edificazione volta verso la solidità del cielo per la quale la minima falla sarebbe la cicatrice non riassorbita di un buco angosciante di scienza, il testo f. affronta la sfida di questo traumatismo. Nominarlo, questo testo, de­ ficienza del sapere, fa fondere il riso e l'aTresta. Dico che 156