Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

nascosti, sotterranei, non tanto ,la sua verità razionalmen­ te importante quanto la sua realtà importante sensorial­ mente. Quando infatti un giorno fu avvertito come astrat­ to pallido, invisibile, si rese evidente semplicemente l'a­ more che si separava da lui: se però non si trasformò propriamente in incredulità, ma temporaneamente solo in una specie di inversione dell'amore divino in credenza nel diavolo, vi si può constatare anche una seconda carat­ teristica: e cioè che questo amore era già stato orientato in modo ambivalente quanto era ancora vivo, vale a dire che esso era inconsciamente ostile verso il dio a causa dell'astratto pallore di questi, della sua mancanza di colo­ re sanguigno, della sua cappa magica troppo saldamente cucita addosso. Quando il dio ebbe voltato le spalle, l'a­ more potè vederne, letteralmente parlando, solo la parte posteriore tinta di nero (da esso «annerita» denigrata) nel diavolo; poichè però la bambina non poteva essere cosciente del fatto che lei stessa si sbarazzava del dio, si sentì consegnata all'inferno anzichè al paradiso dalla i­ gnota potenza che lo allontanava. Di fatto, la naturale conclusione della storia del dio - benchè vi siano di mezzo lunghi anni che con essa non hanno più niente a che fare - può considerarsi solo all'inizio della pubertà. In modo analogo, anche il risve­ glio erotico avvenne non solo contemporaneamente ad es­ sa, bensì come per un autoappagamento sicuro di un so­ gno infantile da poco sognato, tanto che, questo risve­ glio, quando trasformò il dio della fantasia bonario come un nonno in un uomo in carne ed ossa, lo ringiovanì prudentemente di una sola generazione. Non solo nei cat­ tivi romanzi, dove alla fine «si sposano», ma anche qui si presenterebbe una mediazione integrale tra l'Io in cer­ to qual modo introverso e l'Io sociale. Tanto più che, ancora, come ultimo regalo da parte del precedente com­ portamento del dio, rimase a lungo in vigore tutta la fi­ ducia, la certezza di ottenere ciò che si desidera: sebbene 114

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