Il piccolo Hans - anno I - n.4 - ottobre-dicembre 1974

alla fine ci riesce, perché la mettono a sedere in una carrozza, che deve ricondurla a casa; attraverso il fine­ strino le buttano dietro un grande, pienissimo cesto (simile a una cesta per la spesa)» 19 • Le associazioni portano alla luce tutta una serie di episodi concernenti persone di servizio scacciate per indegnità: una cuoca licenziata perché rubava, una cameriera licenziata « per­ ché se la intendeva con il cocchiere di casa», una gover­ nante « buttata fuori» perché « in campagna amoreg­ giava con un servitore della casa». La scomparsa dei servi non avviene senza residui giacché non si tratta di rescissione di contratto, il rapporto è basato sulla fi­ ducia, ma della rottura di una fedeltà che dura là dove si è più duri. Ciò che rimane, anzi ciò che rientra dalla porta o dalla finestra è dapprima il « mostro » del desi­ derio deluso e negato: « il figlio diciassettenne del por­ tiere che, colto da convulsioni epilettiche per strada, v,eniva portato in casa in carrozza», « lo spavento della sua sorellina perché un idiota passando ha guardato nella stanza attraverso la finestra». Ma la deformazione del desiderio nella « visione » allucinatoria non basta al suo appagamento. Ed è il sogno stesso a spingere al di là dell'allucinazione: la « signora» che « nei suoi sogni è sempre affannata» « esce di furia per far delle commis­ sioni», commissioni come una persona di servizio. Si inaugura qui il processo di trasformazione metaforica. Il « cadere a terra», collegandosi al « mal caduco», di­ venta per la donna la « caduta». Il Graben è il « Corso » della prostituzione. La « cesta della spesa», sono i « ce­ sti » distribuiti e ricevuti dai corteggiatori, la fantasia di « un matrimonio al di sotto della sua condizione», infine l' « indice di una persona di . servizio». Lei stessa, la sognatrice, « riassume» in sé la servitù licenziata quando era bambina facendosi metafora della servitù. « Metti insieme le tue sette prugne e vattene», si diceva a Vienna per invitare una persona di servizio a fare le 26