Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

il soggetto vacuo che, nel reale, vive l'incontro mancato di psicanalisi e marxismo. Il soggetto e, soggetto vacuo, va alle manifestazioni, ride per tutta una serata alle sto­ rielle dell'amico, ma non sa perché, il riso come il grido occupa la sua privazione di qualcosa da dire, grida-ride senza perché, ,la spiegazione gli è estranea, gli è estraneo il dispositivo psioanalisi/marxismo della spiegazione, lo oblio sorprende il suo impulso a esibirsi nella ripetizio­ ne dello slogan o del motto ben riuscito: sa lo sl0gan, sa il motto, ma gli fa cilecca la riproduzione: psicanalisi, marxismo gli si oppongono in masse isolate. Ride/piange la sua partecipazione, egli c'è/non c'è, la sintesi non passa di là . Egli d'altra parte quando cammina, giorni dopo, sente il boato della manifestazione che non passa nelle vie vicine, la notte non ride più al martellare delle battute che abortiscono il sogno. Il soggetto e non è in processo né senza processo: sa il processo ma non lo sa ripetere, il processo si svolge senza di lui ma non fuori di lui, fa a meno di lui, ma lui ne è invaso al punto di non poter rispondere della verità delle sensazioni o abbandonarsi all'appagamento allucinatorio del deside­ rio. Diciamo dunque che il soggetto vacuo, il soggetto e in cui le dottrine si trovano confrontate al proprio vuo­ to, è il luogo in cui psicanalisi e marxismo, non incon­ trandosi, precipitano nel reale. Psicoanalisi e marxismo sono oggi costituite come scienze. Il problema del loro rapporto si pone quindi come problema del rapporto da istituire tra scienza e scienza. Dal tempo di Comte però le diverse scienze non hanno fatto altro che confermare 1a loro impenetrabi­ lità: in mancanza di un nesso interno, ottenuto attra­ verso il raffronto delle categorie, ci si è dovuti sempre accontentare del nesso esteriore dato da una teoria degli stadi o dell'applicazione di un criterio formale di clas­ sificazione diretto alla costruzione di un albero, come 7 ,

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