Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

di portarlo in giro e perché quella barba? il sacrificio di tenerlo al caldo e perché non iscriversi? il sacrificio di allevarlo e educarlo e perché? perché? I ragazzini applaudono, la balia finisce la sua canzone, è l'ora del riposo. Sulla soglia del carrozzone si affaccia la mamma e sorride e scuote la testa. All'interno, le teste lasciano i pensieri del giorno, i quadri dipinti con la boc­ ca, e incominciano le gare di scommessa. Scommettiamo che scoppia la guerra? Scommettiamo che la guerra non scoppia? Scommettiamo che so ridere­ non ridere più a lungo di te? Scommettiamo che riesco a piangere-non piangere prima di te? Scommettiamo che Israele ha ragione? Scommettiamo che ha ragione l'Egit­ to? Scommettiamo che gli Americani fanno bene a buttare il Napalm? Scommettiamo che i Viet non esistono? Scom­ mettiamo che Dio esiste? Scommettiamo che gli angeli non esistono? Scommettiamo che scoppia la guerra? Scommettiamo che succede un finimondo? Scommettia­ mo che è successo quel che doveva succedere? Scommet­ tiamo che Marx era ebreo? Scommettiamo che ho ragio­ ne-torto io-tu? Scommettiamo che è vergine? Scommet­ tiano che non è più vergine? Scommettiamo che accadde l'irreparabile? Scommettiamo che scoppia la guerra? Intanto, la giornata è finita anche per il burattinaio. Gli dolgono le due dita che . per tutto lo spettacolo hanno frugato sotto le vesti del papa bianco, ma poi pensa ai ragazzini che ora dormono soddisfatti nelle loro case, e finisce col sorridere anche lui, mentre si alza la luna sul paese dei Cambiatori di teste. Sergio Pinzi

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