Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

Il signore delle teste tagliate Da punti remotissimi i diseguali si incontrano. La mano tesa con solidarietà magnanima al babbo del più povero compagno del figlio è chiusa nel cerchio a forma di Cuore in una vecchia cartolina di cui non c'è ormai chi non giochi la parodia. Ma che cosa è scomparso di Cuore? La coesistenza dell'industriale e del fabbro? L'in­ giustizia della sproporzione? Solo la sua stranezza. Si irride la generosità del gesto perché questo è diventato normale. E' assolutamente normale che industriale e ope­ raio abbiano i figli nella medesima scuola. L'educazione ha contribuito ad avvicinare Charlot e il grosso poliziot­ to. Il poliziotto non è più così grosso, Charlot non è più così povero. L'omino si è rivestito di dignità, sulla sua testa si posa, leggera, la corona di Re Ombra, Re Shadow. Ma un re a New York non è più potente di Charlot nel vicolo, e Re Shadow è ancora il diseRedato. E in più un diseredato senza il bastone divenuto troppo nobile, lo scettro, per insinuarsi tra le gambe di un po­ liziotto. Re Shadow non è più un inciampo. Solo la triste aureola di una corona con troppa nobiltà. Da punti remotissimi i diseguali si incontrano. E una nuova congiura si tesse, tra le loro teste. * 27

RkJQdWJsaXNoZXIy