Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

capitolo in cui si disegna, allentando la tensione teorica dei primi libri, il destino di abiezione e vendetta del proletariato. E la lungaggine inefficace della ripetizione è ulteriormente prolungata dalla ricopiatura per mano femminile. Marx a Engels, 29 novembre 1858: « Il ma­ noscritto lo sta copiando mia moglie, ma non potrà par­ tire prima della fine di questo mese. I motivi di questo ritardo: lunghi intermezzi di malessere fisico, cosa che ora con la stagione fredda è cessata. Troppo trouble do­ mestico e finanziario. Infine la prima sezione è risultata più ampia, in quanto i due primi capitoli, del primo dei quali, La merce, non avevo neanche scritto una prima stesura, e del secondo, Il denaro o la circolazione sem­ plice, avevo steso soltanto le linee generali, li ho fatti più lunghi di quanto io non avessi in mente in princi­ pio». Dal momento che la concisione del motto che ri­ batte oppressione e sfruttamento è mancata, non resta che prendere il détour della femminilità, la via della chiacchiera, della lungaggine, al di là del principio del piacere e della realtà, la via del godimento oltre misura. La stessa mano femminile prolunga · la digressione di psicanalisi e marxismo. Di qui la necessità di trancher rompendo la ricopiatura in cui si occulta la prestazione femminile per ritrovare la ferita della scrittura che dà forma al soggetto « di membra infantili e femminili» (del capitolo sulle macchine) che delude il progetto di fondazione di un'economia marxista e di una psicologia generale. Liquidare Marx e Freud con la battuta che li salva dall'essere battuti, nella loro nudità femminile in­ finitizzata nel discorso che li prolunga, dalla concisione mortale del tagliar corto capitalistico. Chi può dirsi marxista? Se è vero che, come è stato detto, non possiamo non dirci cristiani, non è meno vero che non possiamo dirci marxisti. J e ne suis pas marxiste: la frase famosa non è un motto di spirito 22

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