Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

tatore abituale dei sogni di Freud, in veste si intende non ortodossa (cfr. il sogno del conte Thun). Lasker, morto di sifilide, Lassalle, morto in duello per una don­ na. La « preoccupazione di rovinarsi per causa di una donna» è « il nucleo dei pensieri del sogno», che inarca la via collaterale di Breslavia, « dove era andata a spo­ sarsi una signora, nostra grande amica». Sulla via di Breslavia, Marx e Freud situano la loro deviazione dalla retta via del discorso scientifico: l'esagerato lavoro not­ turno, interpretazione dei sogni, porta i viandanti del­ l'impossibile a considerare l'eccesso insopportabile del li­ vellamento dei talenti ( « triste storia di un talento an­ dato perduto», le preoccupazioni contagiose della moglie di Freud, « la nostra conversazione si volse quindi alle tracce di talento che riscontriamo nei nostri bambini», « preoccupata per i bambini e io la consolai dicendo che proprio questi pericoli possono essere evitati con l'edu­ cazione», ma la via dell'autodidasker non è per tutti) e della prostituzione universale, sifilide, morte in duello per una donna (la serva apparsa sulle scale non è un servo, e anche Jenny Marx difetta di virilità), comuni­ smo rozzo: il pensiero politico di Freud non è inscritto nel Disagio della civiltà, in Psicologia di massa e analisi dell'io, o in Totem e tabù, ma nell'Interpretazione e nel Motto di spirito. Utopia e iScience-fiction, il primo inizio della vita sessuale perverte il secondo; la nevrosi, che ha la sua origine nella prima infanzia è il negativo della perversione, che esplode nella maturità. La scienza freu­ diana del soggetto e la scienza marxiana del sociale è pervertita dall'invidia che contrassegna i primi inizi di Marx e di Freud e che si unisce al livellamento dei ta­ lenti e alla prostituzione universale per completare i tratti di quel comunismo rozzo contro cui invano psi­ canalisi e marxismo innalzano una barriera di difesa. L'incontro di · psicanalisi e marxismo non è reso pos­ sibile da ciò che Marx e Freud « hanno veramente det- 19

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