Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

tion di Freud non è la soluzione dell'isteria. Utopia e science fiction si infrangono contro il duplice schermo della vetrina e del ricordo inconscio che determinano la coincidenza del corpo e dei suoi sintomi. Tra natura e cultura non si pone un patto di alleanza che assicura un passaggio pacifico, ma un connubio mostruoso di com­ plicità che anziché risolvere lo scambio delle donne nel­ l'istituzione legale della famiglia, dissolve la famiglia nel gioco universale della prostituzione. Marx slitta nell'uto­ pia, Freud nella fantascienza. Il loro è un appuntamento mancato con il simbolicq nella misura in cui è un ap­ puntamento « riuscito » con il reale. Dal loro naufragio resta a galla un relitto che è scandalo per Freud del corpo scritto, per Marx del tesaurizzatore, duplice scan­ dalo di una pietra che per volersi ostinatamente pre­ ziosa fa da inciampo al livellamento simbolico e da an­ golo alla costruzione invidiosa dell'Epido e del Comuni­ smo rozzo. Perché l'Epido non è quella casa paterna che vogliono sia i teorici del conformismo sociale che i con­ testatori dell'anti-Epido (come il comunismo rozzo non è un incidentale scivolone di Marx). Ma la chiave sia del­ l'Epido che del Comunismo rozzo non può trovarsi che in quello schermo che determina lo scarto sia dall'imbe­ cillità realista che dalla risoluzione senza residui nel sim­ bolico. Tale schermo è costituito dal motto di spirito che si dissolve nella decifrazione del senso mentre svol­ ge tutta la sua efficacia in base alla tecnica e all'intento che quando non è gratuito, senza altro scopo che di vio­ lare, nel ritorno alle fonti infantili del piacere verbale, l'ordinamento adulto del simbolico, è tendenzioso, e svol­ ge a beneficio di un soggetto vacuo, terzo ascoltatore, neutrale e scatenante, il processo malefico dell'infezione comunistica. Nel processo contagioso del comunismo roz­ zo, l'utopia marxiana raggiunge così la peste freudiana e il connubio non si compie nella specularità che raffronta l'io e le sue realizzazioni sociali aliena:te, ma nel riflesso 16

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