Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

e assicurarlo» (cfr. lettera de . I 21 gennaio): « Non credo che nessuno abbia mai scritto sul « il denaro» con una tale mancanza di denaro. La maggior parte degli autores di questo subject erano in pace assoluta col subject of their researches. Se a Berlino la cosa avrà successo, è possibile che io esca da tutte queste miserie. Ne è pro­ prio high time ». Marx e Freud, in questo primo tempo, in cui prendono la parola per non dire in realtà nulla di quello che hanno da dire, sono strutturati come motti di spirito, motto di denudamento Freud, che si espone in tutta la sua inermità ( « Potrei dimostrare per ore e ore la validità di questo principio tanto importante per la piena comprensione dell'attività psichica deìl'isteria, ma devo, in questa sede, limitarmi a pochi esempi»), motto cinico (critico, blasfemo), Marx che denuncia la equivalenza di merda in cui si traducono tutrte le merci nel loro prezzo e il lavoro in esse cristallizzato ivi com­ preso il lavoro della scrittura, suo lavoro, « 1 volume di Properzio e otto once di tabacco da fiuto possono rap­ presentare lo stesso valore di scambio» (Per la critica dell'economia politica, Milano 1947, p. 24). Come il con­ tagio dell'Isteria nello stupro per Freud, Equivalenza e Metamorfosi marcano per Marx la conversione, la tra­ sfusione nel diverso qualitativo di un flusso omogeneo che abbassa tutte le soglie dell'individualità cosciente, degrada l'opera e la personalità, per non lasciare appa­ rire, in una scala meramente quantitativa, che i livelli di una postura prostituzionale, desiderio dell'isterica, fatto del capitale. Marx, Freud, come motti di spirito. Ne deriva la critica immanente di psicanalisi e marxismo, istituti arroccati nella difesa oltranzista delle posizioni della coscienza, per la conquista e il dominio di un mon­ do che, Marx insegna, non è che mercato mondiale. E' mancato a Marx il tempo, la volontà, di sviluppare, co­ me si proponeva, una teoria del mercato mondiale. Ma allo stesso modo è mancato a Marx il tempo di svilup- 13