Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

stremo a corto vedevo il suo corpo atterrato o scosso in tutti i punti da scosse o tremiti dopo una corsa sper­ duta che voci lamentevoli o acutissime attraver­ sano l'orizzonte senza sosta a caso senza respiro a vedere tutto multiplo e sovrapposto come delle grida penetranti da tagliarvi il fiato ne eravamo là con 'sto accecamento stordito e un furioso scoppio di riso che scoprì la loro gola essi si accasciavano gridando di rabbia di tutti 'sti richiami fragorosi e ansiosi allo stesso tempo di fare e di­ sfare lo stesso spettacolo con delle grida delle interruzioni disperse e sempre correndo da parte a parte i'no i'no ve'i' visto tiche i'ch d'un colpo scoprirono i loro volti stupefatti in un testo esorbiiante si scrive immaginate che non sappia nulla esagero fuori postura mi ci stendo a rove­ scio e manipolare tutto l'apparato consumare il corpo scambiare la lingua si cancella la traccia sulla carne bruciante a vivo soffiati soffiati ripetuti all'indietro a rovescio mai cancellata non pensata scoppi di lotta sonno interrotto o inversamente rumore assordante come se si rovistasse mescolando e rivoltando tutt'intorno o quando mi avvicino in contro­ tempo cioè all'indietro in danza in trance contro questo silenzio obbligato del corpo in via di putrefazione era sulla punta dei piedi come si dice il labbro inferiore così gonfio e i capelli così neri e schiacciandoli tutti al­ l'indietro i piedi e dicendo a tutti scusatemi di questo modo che lei aveva mentre polvere sottile sulla lingua 124

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