Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

Vuoto delle piazze e purezza dei cuori Sul «Manifesto» del 6 agosto 1974 è apparso il nostro inter­ vento a proposito del libro La Storia di Elsa Morante. Poiché è sempre pane per gli intellettuali lo pubblichiamo qui di seguito. Cari compagni, il compagno Krusciov, sembra, rimane il grande ideo­ logo delle aspirazioni democratiche della sinistra occiden­ tale. Nell'attesa di uno «stato di tutto il popolo», una letteratura di tutto il popolo stende il cielo azzurro delle aspirazioni umane dei comunisti buoni. Con la cattiva co­ scienza di non aver saputo impedire e di aver vinto lo scontro di classe nell'ideologia che è stato il referendum, il giorno seguente alla votazione ci si affrettava a dichia­ rare che non di vittoria di parte si trattava, ma di vitto­ ria dell'uomo. La riconciliazione «nazionale» si faceva così attraverso una categoria, quella di uomo, che non è nemmeno di mediazione, ma interamente borghese: l'or­ rore della lotta era coronato dalla delega alla borghesia della gestione del successo infine riportato. Un romanzo profondo e semplice che «vorrebbe p · arlare a tutti» e si vende al modico prezzo di lire 2.000 perché La Storia si legga sulla spiagge e non si faccia in piazza, viene prov­ videnzialmente a lenire la ferita del referendum: la let­ teratura, almeno, è di tutto il popolo. Profondo e sem­ plice. Dove il profondo cancella Freud e il semplice can- 120

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