Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974
corpo di Artaud non è dunque un male organico, ma una perdita delle « localizzazioni del pensiero sul cor po». Questa perdita del pensiero, la sua dissoluzione, il suo crollo, è in correlazione stretta con un non-con trollo degli organi: « Le mie membra si intorpidivano, mi ci volevano delle ore per ritrovare il sentimento d'un braccio, d'una mano (...). Placche di torpore si sposta vano nel mio petto ( ...). Ho sempre un continuo impac cio, fisico, dello spirito, dei tremiti, delle pressioni im provvise di tutti i nervi (...). Le sfumature del pensiero non si corporizzano più». Questo linguaggio in prestito, questo « verbalismo frettoloso», ostacola una « verifica interiore» che andava fatta con « un urto autentico del cervello contro la realtà», esso impedisce, con i suoi effetti di smembramento, gli slanci del pensiero verso il reale e una interiorizzazione del mondo esteriore come la effettua, per esempio, la poesia cinese classica che per la sua assenza di pronomi non ha per effetto, come sottolinea Chang Tung-Sun, di cancellare il soggetto, ma di organizzare, già in se stessa, un soggetto altro dal soggetto occidentale. E', insomma, l'insieme del pro cesso dialettico conoscenza/reale, essere/pensiero, che si trova così inceppato. Artaud non dispone di questa lingua ideogrammatica la quale, per il suo carattere pittorico, permette quel movimento di va e vieni, di proiezione/introiezione, fra il soggetto e l'oggetto, la loro trasposizione e relazione reciproca che fa « avere in sé la corrente delle cose, essere a livello della loro corrente (...). Non il volume delle cose ma il loro sen timento e la loro ripercussione in me, aggiunge Artaud, ripercussione in capo a cui è il pensiero (...). Avere in sé la loro forma globale e la loro definizione allo stesso tempo». La scrittura lineare, con la sua sintassi, la sua logica « alla Descartes», e che distrugge in Artaud l'au tomatismo del pensiero, la sua continuità, la sua esten sione, provocando dei bruschi arresti, scissure, svuota- 93
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