Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

listi che furono i suoi accusatori e che ebbero come pochi l'arte di spingere gli altri alle esperienze estre­ me senza mai loro stessi rischiarvisi. (Bisognerebbe non dimenticare troppo in fretta quel che Pleynet ha detto su questo rischio). Ora, ciò che appassiona l'autore del Teatro e il suo Doppio nelle pratiche significanti del­ l'Oriente, è che esse hanno l'effetto di sconvolgere da cima a fondo, il soggetto, di disarticolarlo, dividerlo, moltiplicarlo, a un tempo nel corpo e nella lingua, lavo­ randoli a loro volta in modo inaudito. Niente a che vedere con l'atteggiamento eclettico di un Breton che esclama: viva gli Illuminati, viva Darien il Maudit, Ner­ val, Lautréamont gli svitati, Vaché il suicida, Van Gogh e il suo orecchio tagliato, la sua palla nel ventre, ecc. - ma evitiamo di impegnarci troppo oltre in quanto soggetto! Viva Artaud lo smarrito, ma se diventa ingom­ brante si fa presto ad allontanarsene: diventa allora un parossistico anarchico, un mistico! Si ammira negli altri il sontuoso dispendio delle forze, ma si tesauriz­ zano gelosamente le proprie, perché insomma, come dice l'autore di l'Amour Fou, ci sono innumerevoli cose che piacciono e trattengono sulla terra. Si parla di mettere in gioco questa esistenza terrestre, di superare i limiti, di reinventare l'amore, di schiacciare la famiglia, ma si resta agganciati al proprio piccolo mondo familiare deli­ cato, a fìfìglia, al famoso piccolo « frugolino di neretta» a causa del quale papà, come spiega serio serio, non potrà partecipare alla guerra di Spagna, andare ad aiu­ tare i repubblicani a combattere queste tre infamie: « la religione, la famiglia, la patria», eh no, ma pensa­ teci, questo frugoletto di otto mesi che potrebbe anche rimanere orfano! Si evoca la trascendenza, la sublima­ zione nell'amore, là dove Artaud, lui, si domanda come uscire dal culo, « dal culo del cazzo», come sfuggire « a questo allevapopoli di padri e madri». Donde questo acuto odore di cadavere che la letteratura surrealista 89

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